Abbattere un cane aggressivo: quando deve essere abbattuto? 

Abbattere un cane aggressivo, non è mai la soluzione ideale, ma anzi, questo animale essendo considerato “il miglior amico dell’uomo”, causerebbe nel padrone un’enorme sofferenza. Ma allora, quali sono i motivi per la quale si dovrebbe prendere questa scelta? 

Di seguito, riportiamo diversi casi, per comprendere quali sono le situazioni di reale pericolo o esigenza, che ci fanno decidere di sopprimere il nostro cane

Abbattere un cane aggressivo: cosa dice la legge? 

Come abbiamo accennato in precedenza, sono molteplici le situazioni per cui è necessaria la soppressione del cane, tra cui l’aggressività. 

Ad occuparsi della gestione di un cane aggressivo è l’azienda Usl. Dopo un’accurata valutazione si può ritenere il cane aggressivo, valutando la potenziale situazione di rischio per l’incolumità pubblica.  

Se un cane verrà reputato aggressivo, verrà stato iscritto nell’apposito registro, come riporta il comma 3 dell’ordinanza ministeriale del 6 agosto 2013, dove sono contenute tutte le disposizioni per i cani valutati come aggressivi.  

In questi casi, scatta un’ordinanza sindacale che impone al proprietario, non solo di non custodire ma anche di condurre il cane in modo inappropriato, con l’obbligo nei luoghi pubblici di museruola e guinzaglio corto al fine di evitare danni non solo a estranei ma anche a tutti componenti della famiglia.  

Non di meno, sarà necessario produrre la certificazione che dimostra la presa a carico del cane, da parte di un veterinario comportamentista che segua il cane e lo accompagni in un percorso di rieducazione.  

Prendiamo in riferimento l’articolo 9 della Legge regionale 59/2009 e l’articolo 4 del regolamento di attuazione, che dice che sarà possibile abbattere l’animale solo se: «La condizione che dimostra la pericolosità dell’animale per l’incolumità pubblica, dev’essere comprovata da una commissione composta da 3 medici veterinari, tra cui un veterinario comportamentista, se è presente all’interno dell’azienda unità sanitaria locale». 

Il cane deve essere quindi abbattuto in caso di rabbia conclamata, un problema di salute appurato e che purtroppo al momento non ha cura nel cane se non preso in tempo. Nel caso in cui durante il percorso riabilitativo l’animale muoia, oppure venga ucciso prima che il medico veterinario possa fare una diagnosi, si procede con tutte le analisi di laboratorio.  

Alla luce di ciò possiamo dire che se un cane morde non può essere soppresso, bisogna infatti valutare moltissime situazioni e sarà sempre il dottore a decidere come procedere. 

Oltre a questo, un cane può essere abbattuto in caso di una grave malattia come un tumore, la malattia di Carré e la malattia di Lyme ad uno stadio avanzato che causano nel cane una sofferenza enorme, ma non solo un cane può essere soppresso anche quando è molto anziano e non riesce più ad alzarsi.

L’abbattimento di un cane è una pratica spiacevole e sentimentalmente dolorosa per il padrone che decide di farlo. I motivi per cui si fanno tale scelta sono svariati. Qualche volta per il suo atteggiamento molto aggressivo (a volte è meglio attenuare il comportamento con una museruola oppure con un corso effettuato da un educatore professionista), o altre volte per una malattia irrisolvibile. 

La soppressione del proprio cane, quando la legge lo consente 

Sopprimere il proprio cane è una possibile opzione che serve per accompagnarlo alla morte.  Per soppressione o abbattimento, si intende la volontà di procurare nell’interesse e nel bene di un animale, la morte la cui qualità della vita e gravemente compromessa, come ad esempio una grave malattia.  

Se hai fatto sopprimere il tuo cane, devi sapere che sono 3 i casi dove la legge approva questa pratica: 

  • Nel caso in cui il cane sia gravemente malato: questa cosa si verifica quando tutte le terapie sono risultate inefficaci; 
  • Nel caso i n cui il grave sono incurabili: quando non è più possibile curare il cane né con medicinali e né per via chirurgica. In questo caso l’abbattimento del cane è una pratica che deve essere presa in considerazione al fine di evitargli inutili sofferenze; 
  • Nel caso in cui il cane sia pericoloso: in questo specifico caso, si può valutare la soppressione con il fine di tutelare l’incolumità dell’animale e altrui.  

Come abbiamo visto, la legge vita la soppressione di qualunque cane ritenuto ingestibile, in quanto prima deve essere accompagnato tramite un esperto in un percorso rieducativo.  

Ma quindi, quanto ci vuole per sopprimere un cane? La soppressione o eutanasia del cane, avviene attraverso la somministrazione di una dose fatale di medicinale. In questo modo l’animale muore nel giro di un paio di minuti ed essendo incosciente non sente alcun dolore.  

 Con questo articolo, speriamo di essere stati esaustivi nella risposta alla domanda riguardo all’abbattimento di un cane aggressivo. Se hai dubbi e necessiti di maggiori chiarimenti, lascia un commento qui sotto e come sempre saremo lieti di risponderti.